20 marzo 2013

Valigia pronta? Si parte!

Viaggio.
Una sola parola che racchiude di tutto.


La voglia di visitare un Paese nuovo.
La curiosita' di conoscere persone, abitudini, piatti diversi dai nostri.
La capacita' di integrarsi con culture e usanze differenti per assaporarne ogni aspetto.
La gioia di ritornare in un posto, ormai "famigliare", per sentirsi quasi a casa.

Viaggio .........
Il solo scrivere la parola mi trascina la mente in uno stato d'animo ideale.

Non so dirvi che tipo di viaggiatrice io sia.
A seconda della necessita' del momento e dello stato d'animo cerco e apprezzo soluzioni differenti, apparentemente contrastanti tra loro.









Impagabile una vacanza all'insegna del relax, al caldo, su una spiaggia bianca e deserta quando sono stanca mentalmente, quando ho bisogno di staccare da menate varie.


Straordinario un viaggio con tante incognite in un posto sperduto, mai visto, quando sento la necessita' di ricaricare le batterie.



Appagante una "full immersion" in una metropoli quando ho voglia di nuovi stimoli.













Negozi, mostre, teatri.

Anche il solo camminare per strada e guardare i passanti mi rapisce.


Eccezion fatta per i mega villaggi, con animazioni chiassose e invadenti, per cui non impazzisco di felicita'. Anzi .........

Ciascuno di noi pero' e' diverso.
Nei gusti, nelle aspettative, nelle inclinazioni.

E anche una semplice vacanza deve tener conto del proprio modo di essere.

Quando poi parliamo di viaggi di nozze l'accortezza con cui si preferisce una soluzione ad altre deve essere ancora maggiore.
Perche' il viaggio di nozze e' unico e irripetibile.
Ed e' una fantastica occasione per stare solo con lui/lei dimenticando temporaneamente il resto del Mondo.

Evitare di mentire a se stessi scegliendo proposte preconfezionate solo perche' gettonatissime e' un primo passo.
Evitare ore e ore di aereo o cucine esotiche con piatti dai nomi impronunciabili quando si sta bene vicino a casa, alle proprie certezze, e' sintomo di consapevolezza dei propri gusti.









Quante persone in giro per il Mondo ho visto arraffare dal buffet della prima colazione pane e marmellata per paura di assaggiare a pranzo o cena piatti dai sapori sconosciuti!



Al giorno d'oggi, vista anche la situazione contingente, vorrei sperare in cuor mio che ogni viaggio venga pianificato ed organizzato in maniera consapevole.





Perche' il bello non e' raccontare agli altri di imprese mirabolanti ma conservare un ricordo indelebile di un capitolo della nostra vita.
Se poi e' il primo capitolo della nostra nuova vita a due .........
Paola


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